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Il corso invita a esplorare l’influenza pervasiva e la potenza trasformativa del mondo digitale attraverso la lente della filosofia. Esaminando le implicazioni sociali, culturali e individuali delle tecnologie digitali, si cercheranno di analizzare sia le opportunità che i rischi insiti in questa rivoluzione informatica.
Il corso inizia con una disamina della techne greca, la concezione antica dell’arte e della tecnica come processi che svelano il mondo. In che modo l’antica nozione eschilea e platonica si confronta con la nostra comprensione moderna della tecnologia digitale? Successivamente, il corso si concentrerà sulle tre rivoluzioni menzionate da Freud: la rivoluzione copernicana, che ha decentrato l’individuo nell’universo; la rivoluzione darwiniana, che lo ha reso parte dell’evoluzione naturale e collettiva; e la rivoluzione psicoanalitica, che lo ha spodestato del proprio Io. Luciano Floridi, filosofo dell’informazione, ha proposto di aggiungere una quarta rivoluzione a questa lista: la rivoluzione informatica, inaugurata da Alan Turing. Il corso discuterà le conseguenze di questa rivoluzione e esaminerà le sfide filosofiche che essa pone: come sta cambiando il nostro modo di vedere il mondo e di capire noi stessi? Quali sono le implicazioni etiche dell’intelligenza artificiale e della digitalizzazione? Come stiamo affrontando i problemi di privacy, sicurezza e giustizia sociale nell’era digitale? Attraverso l’esplorazione di queste domande, il corso intende fornire gli strumenti per comprendere e navigare con consapevolezza nel mondo digitale.
Lezione 1: Benvenuti nell’età dell’informazione
Lezione 2: Gnoseologia digitale. Conoscere nell’infosfera
Lezione 3: Dal panottico al banottico
Lezione 4: Dalle sinapsi al silicio, e ritorno.